Novembre,
autunno ormai inoltrato,
le temperature scendono
e sui tetti delle case
fumano i comignoli
che sembran ciminiere.
Novembre,
gli alberi ormai spogli,
gli uccelli silenziosi,
infreddoliti e tristi
si appartano nei nidi
in cerca di tepore.
Novembre,
i campi sono brulli,
i fiumi sono gonfi,
le nuvole che corrono
promettono altra pioggia.
Novembre malinconico
rattristi un poco i cuori,
ma poi li risollevi
davanti ad un camino
e a fumanti caldarroste.
Novembre sonnacchioso
intorpidisci i sensi,
il gatto acciambellato
sul suo morbido cuscino
beato se la ronfa
sognando chissà cosa
in un agitar di baffi.
Novembre mese bigio
mi fa pensare a chi
non vive più tra noi
e allora piano scende
una lacrima silente.
Novembre c’è chi t’ama
e c’è chi ti detesta
io ne l’una o l’altra cosa
o forse un pò di entrambe
ma non me ne volere.
Novembre sai di zucca
di asparagi e di arance
di aglio e ravanelli
di cavoli e carciofi.
Novembre di rubino
del dolce melograno,
colori come il sole
che all’orizzonte muore,
ci vesti di ricordi,
ci coccoli di sogni,
ci offri cose buone….
Novembre or che ci penso
non sei poi così male!